Il 2024 si apre all’insegna dei rincari, gli ennesimi, che diventeranno una stangata per tutti gli italiani: gli aumenti saranno su tutti i fronti.
Le stime del Codacons, l’associazione per i consumatori, sono impietose e ci prefigurano uno scenario da ecatombe economica, partita già allo scoccare della mezzanotte tra il 31 dicembre 2023 e il 1 gennaio 2024.
Le famiglie, ancora una volta, dovranno sborsare sempre più soldi per qualsiasi tipo di beni e servizi, a fronte di stipendi che, di contro, sono sempre fermi. L’aumento dei prezzi porterà a una spesa di almeno 1000 euro in più a famiglia rispetto all’anno scorso.
Non si salva niente dai rincari: affitti, mutui, autostrade, telefonia, bollette, spesa alimentare, trasporti e molto altro ancora. Una lieve flessione dell’inflazione, prevista dagli esperti, non darà comunque sollievo ai portafogli. Ecco i dettagli.
L’elenco dei rincari è lunghissimo, le famiglie italiane vicine al collasso economico: la lista completa degli aumenti
Già a partire da gennaio arriveranno le prime stangate in bolletta; in primis a causa della fine del mercato tutelato dell’energia e poi perché non è stata rinnovata la riduzione dell’Iva sul gas. Dal 5% si torna ai livelli pre-pandemici, ovvero al 22%. Anche senza essere contabili esperti si capisce bene che impatto avrà sulle bollette, anche perché siamo in pieno inverno e i consumi di gas sono a pieno regime.
A proposito di Iva, aumenta anche quella dei prodotti per bambini e neonati (pannolini, pappe, seggiolini auto…) e per l’igiene femminile. Alla faccia degli aiuti e incentivi alla natalità.
Chi deve andare a lavorare prendendo l’autostrada si troverà di fronte a rincari del 2,3%, e non dimentichiamoci che i prezzi dei voli aerei sono già aumentati, e si prevedono ulteriori rialzi. Idem per quanto riguarda il costo carburanti, che dopo un leggero stop, comincia a risalire. Secondo le prime stime, fare il pieno costerà in media 160 euro in più.
Il piano del Governo per contrastare il nero sugli affitti brevi e il conseguente aumento della cedolare secca, si tradurrà, di fatto, in aumenti per chi affitta un appartamento per le vacanze o per brevi soggiorni. Sempre sulla casa, sono in arrivo aumenti dell’IMU, per via delle addizionali comunali, e non dimentichiamoci che i mutui sono ai massimi storici, a causa del rialzo dei tassi.
Per capire ancora meglio quanto dovremo sborsare in più durante il 2024, ecco la lista stilata dalle associazioni dei consumatori, con la media annua a famiglia:
- Alimentari (+231 euro);
Trasporti (+160 euro);
Rc auto (+62 euro);
Bollette di luce e gas (+220 euro);
Banche (+18 euro);
Tariffe locali (acqua, rifiuti, ecc. con +60 euro);
Ristorazione (+68 euro);
Viaggi e turismo (+120 euro);
Telefonia (+60 euro a utenza).
E l’inflazione? Siamo di fronte a un lieve calo, ma questo non significa che gli italiani spenderanno di meno. Infatti il “gioco” è molto semplice: quando l’inflazione sale, i prezzi salgono; quando l’inflazione scende, i prezzi non diminuiscono.