Chi spende di meno? Chi vive da solo o chi vive in coppia? Uno studio fornisce dati inaspettati. I numeri sono attendibili perché arrivano dall’Istat.
Spesso si discute se sia meglio o meno la vita da single sotto il profilo emotivo e sentimentale. Ci concentriamo (giustamente) molto sulle implicazioni di vita. Ma vi siete mai chiesti cosa sia più “conveniente” sotto il profilo economico? Ecco la ricerca che mette tutte le cifre in ordine.
Essere single consente un’autentica esplorazione di se stessi. Senza le dinamiche complesse di una relazione romantica, si apre la porta a un percorso di auto-scoperta. I single possono dedicarsi a coltivare passioni, sviluppare nuove abilità e definire chi sono senza le influenze esterne di una coppia.
La libertà è un tratto distintivo della vita da single. Senza la necessità di rendere conto a un partner, si ha la possibilità di prendere decisioni in modo indipendente, organizzare il proprio tempo e perseguire sogni e obiettivi personali senza compromessi. La vita da single permette di sperimentare diverse attività, viaggiare liberamente e costruire relazioni significative con una vasta gamma di persone.
La chiave è apprezzare la vita da single come una scelta consapevole, svincolata da pressioni esterne, e abbracciare il potenziale di autodeterminazione che porta con sé. Ma, ovviamente, soprattutto nei tempi che viviamo, occorre saper coniugare bene le esigenze emotive con quelle pratiche. E, nello specifico, con quelle economiche. Ecco i costi delle due tipologie di vita.
La vita di single dà tante soddisfazioni. Ma costa. Costa tanto. No, non ci riferiamo a chissà quale meccanismo emotivo e sentimentale. Parliamo di questioni molto più terrene: di vil danaro. Ebbene sì, un recente studio dell’Istat ha stabilito che vivere da single costa molto di più che vivere in coppia. E ha anche quantificato questa forbice: i single spendono il 45% in più rispetto a chi vive in coppia. Non è affatto poco.
La spesa dei generi alimentari, infatti, risulta più alta. Chi vive da solo spende in media 285 euro al mese, contro i 184 di chi abita con la propria famiglia. E, ovviamente, a queste cifre vanno aggiunte poi quelle che riguardano affitti e bollette che, come ben sappiamo, sono tra i vari ambiti che in questi mesi hanno subito importanti rincari. Vivendo da soli non possono essere divise. Tendenzialmente, peraltro, gli appartamenti e le case più piccole (quindi quelle dove teoricamente vivono i single) hanno costi più elevati per metro quadro.
Insomma, potremmo dire che l’Italia non è un Paese per single. E non da oggi, non per via della pandemia. Già nel 2018, infatti, uno studio aveva messo in luce che chi vive da solo spende in media 1.284 euro al mese, contro 920 a persona per chi abita insieme ai propri familiari.
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