A Natale puoi anche riciclare i regali che non ti piacciono, tipo un cappello di lana, e trasformarli in qualcosa di molto più utile e gradito.
Tra pochi giorni sarà Natale e arriverà il momento tanto atteso dello scambio dei regali: purtroppo, come spesso accade, non tutti i regali saranno graditi al 100% e per quanto si possa apprezzare il pensiero, capita diverse volte che il regalo che si riceve da un amico o da un parente non è proprio di nostro gradimento. Si tratta di una situazione che capita spesso in tutte le famiglie, ma quest’anno c’è una soluzione.
Chiaramente non è una buona idea dire in faccia all’altra persona che non è piaciuto il suo regalo, ma nonostante questo c’è una soluzione alternativa che si può adottare quando si riceve un regalo poco gradito, ad esempio un cappello di lana che non rispecchia proprio il nostro stile e i nostri gusti. Piuttosto che regalarlo a qualcun altro riciclando un regalo oppure lasciare che prenda polvere nell’armadio o nel cassetto, possiamo trasformarlo in qualcos’altro di più utile.
Come trasformare un cappello di lana in qualcosa di utile
I cappelli di lana sono fatti di un materiale che è possibile utilizzare come meglio si crede: si possono scomporre facendo attenzione a non rompere tutti i tessuti e utilizzare i filamenti di lana per creare altri oggetti utili per la casa oppure dei giocattoli e pupazzi per i più piccoli. Si possono fare dei lavori molto semplici che richiedono solo qualche taglio qua e là, oppure lavori un po’ più complessi per chi magari si diletta nel bricolage e nelle creazioni manuali.
Per quanto riguarda la prima categoria si può semplicemente tagliare via la parte superiore del cappello di lana, dunque la calotta, e lasciare intatta tutta la parte laterale del cappello di lana e trasformarlo in una sorta di fascia o scaldacollo. Se invece il cappello è troppo piccolo per utilizzarlo a mo’ di fascia, si possono ricoprire anche dei barattoli ad esempio per renderli un po’ più sfiziosi e fantasiosi.
Se si è invece maggiormente abili con il lavoro a maglia, si può scomporre la lana del cappello (o dei cappelli se ne avete più di uno) e ritrasformarla in qualcosa di più sfizioso come ad esempio dei pupazzi per i più piccoli oppure da appendere all’albero di Natale. Basta infatti praticare dei tagli per recuperare quanta più lana possibile e poi cucire le parti con la stoffa per dare la forma agli oggetti.