Per una volta ha deciso di vestire i panni dell’intervistato, succede raramente. Nella chiacchierata non vengono risparmiate frecciatine.
All’inizio il format di BellaMa’ era completamente diverso, la Rai aveva pensato a una sorta di game show che vedeva affrontarsi rappresentati dei Boomer e della Generazione Z. Due mondi a confronto che però non hanno portato ai risultati sperati in termini di ascolto, tanto che la trasmissione ha rischiato la cancellazione. A intervenire prontamente il conduttore, Pierluigi Diaco.
La sua è stata una vera e propria rivoluzione, l’ultimatum della Rai era chiaro: “La missione che mi è stata assegnata dall’azienda era di arrivare al 4% di share ed ha chiuso alla fine con una media del 5%” – per l’esattezza è riuscito a toccare una media del 5,73%, con oltre mezzo milione di telespettatori sintonizzati. Lo ha rivelato durante il curioso scambio di ruoli avvenuto all’interno del suo programma, con Riccardo Bocca che ha chiesto di invertire le figure dell’intervistatore e dell’intervistato.
Pierluigi Diaco si difende in trasmissione: “È la mia missione”
A farlo tornare sull’argomento è stato il giornalista Riccardo Bocca, che lo ha incalzato sulla vicenda della ‘censura’ ai danni di una delle concorrenti di BellaMa’. A Raffaella, nella squadra dei Boomer, durante la trasmissione è sfuggito un ‘che pa**e’, suscitando l’ira del padrone di casa, Pierluigi Diaco. All’uscita infelice della donna è seguito un lungo rimprovero del conduttore.
“Ho un cast di 60 persone se do licenza di utilizzare un vocabolario che, per me, è fuori misura e come se offrissi la possibilità di utilizzare un vocabolario meno consono. È la mia missione”, ha spiegato difendendosi dagli attacchi ricevuti nelle ultime settimane. Non solo, perché durante la chiacchierata con Bocca ha parlato anche della prima edizione, aspramente criticata. Diaco nelle eccezionali vesti dell’intervistato ha ribadito ancora una volta le proprie ragioni circa la svolta attuata di recente.
Il cambio format, fortunatamente, ha risollevato le sorti della trasmissione: “La critica che è stata fatta a me non è mai stata fatta a nessun altro. Io non ho tradito nulla”, ha ammesso riferendosi proprio alle modiche apportate per salvare il programma. Qualcuno lo ha accusato di aver stravolto l’idea originale, trasformando radicalmente lo show e facendolo diventare tutt’altro. Più un talk che un gioco, uno spazio d’interviste.