Il mondo del lavoro è un luogo sempre più precario e instabile e nessuno è al sicuro, neanche i professionisti dell’intrattenimento.
È ormai evidente a tutti come il mondo del lavoro stia andando incontro a una grande rivoluzione. Anzi, alcuni commentatori affermano che è già iniziata da diversi anni ed è ormai diventata una sorta di rivoluzione permanente. Questi continui cambiamenti sono dovuto al progresso della tecnologia, che ormai da decenni condiziona il lavoro quotidiano di milioni di persone in giro per il mondo.
Per i prossimi anni è atteso l’avvento dirompente dell’Intelligenza Artificiale, che secondo molti analisti cambierà totalmente alcuni settori, con il rischio concreto che milioni di lavoratori vengano mandati a casa perché i robot e gli algoritmi prenderanno il loro posto. Finora a preoccuparsi maggiormente sono stati coloro che si occupano di redazione testi, analisi dei dati e design, gli ambiti in cui i moderni chatbot AI sono più bravi. Ma nel futuro molti altre categorie di lavoratori potrebbero essere a rischio. A grande sorpresa, anche influencer e attori dovrebbero cominciare a preoccuparsi.
L’IA minaccia anche attori e influencer
Partiamo dagli influencer. Si tratta di un mestiere relativamente nuovo, che molte persone hanno cominciato a fare solo dopo l’arrivo dei social network, ma che ha subito attirato una grande curiosità da parte dei giovani che si affacciano sul mondo del lavoro. Ora, però, sembra che nel giro di pochi anni molte delle persone impiegate in questo ambito potrebbero trovarsi rimpiazzate dall’IA.
Negli ultimi mesi è diventata incredibilmente famosa Aitana Lopez, una influencer che sembra perfettamente uguale alle altre ma che è in realtà è prodotta interamente con l’IA. La sua immagine, i suoi movimenti e i luoghi che frequenta sono tutti generati con software IA. Il suo successo, invece, è reale e davvero grande: diverse grandi aziende, da Nike a Balenciaga, hanno scelto di far indossare alla modella i loro capi. In questo modo, hanno potuto risparmiare tutti i costi connessi all’utilizzo di un influencer in carne e ossa e hanno comunque potuto contare sul grande seguito di Aitana, il cui profilo Instagram conta oggi oltre 230.000 follower.
La situazione è preoccupante anche per gli attori e, soprattutto, per i doppiatori. I sistemi di IA hanno già ampiamente dimostrato di poter riprodurre fedelmente e in maniera credibile le voci degli esseri umani e alcune aziende che producono videogiochi hanno già cominciato a sfruttarne il potenziale, mandando a casa decine di professionisti del doppiaggio.
Attori, sceneggiatori e professionisti del settore cinematografico sono tutti molto preoccupati. Le grandi aziende potrebbero ben presto scegliere di affidarsi a queste economiche alternative per dare vita ai propri prodotti di intrattenimento, piuttosto che pagare la professionalità di persone che hanno maturato una lunga esperienza sul campo e, quindi, chiedono una paga commisurata alle loro capacità. L’IA non ha bisogno di essere pagata: si accontenta di ricevere in pasto i nostri dati.