In una casa non abitata ed utilizzata solo per le vacanze, si paga il canone Rai? Scopriamo insieme qual è la verità al riguardo.
Tutti posseggono almeno una casa in cui vivono. Molte famiglie, invece, ne posseggono più di una. Magari una in montagna o al mare dove poter trascorrere in pace e serenità le proprie vacanze e soprattutto godersi il relax staccando dal frastuono della vita quotidiana. Quest’ultima viene arredata nel modo che preferiamo, rendendola davvero una delle case più belle possedute.
Ma un dubbio che sorge per molti riguarda il canone Rai. Quest’ultimo, in una casa non abitata, deve essere pagato? Vediamo cosa dice la legge al riguardo: resterete davvero senza parole.
Il canone Rai, come ben sappiamo, dal 2016 ad oggi è stato accreditata sulla bolletta della luce. Da un lato è sicuramente una rottura per gli italiani, insieme al bollo auto annuale, perché si arriva ad aggiungere altri 90€ annui ad una bolletta che, attualmente, risulta essere molto alta. Ma d’altro canto era una decisione necessaria da prendere, perché quando non era ‘obbligatorio’ vi era un’immensa evasione fiscale.
Detto ciò, viene pagata in ogni casa in cui vi è un televisore. Ma questo vale anche per le seconde casa che però sono disabitate? O per esse si fa un’eccezione?
Secondo quanto afferma la legge italiana, il canone Rai non va pagato nelle seconde case che risultano essere disabitate. Quindi se vi trovate ad avere una casa al mare o in montagna, non dovrete pagare assolutamente nulla, anche se al loro interno vi è una televisione. Quest’ultimo, dunque, va pagato solamente nella prima casa di proprietà, o meglio dire in quella in cui si ha la residenza. Per le altre vi è il via libera a guardare la tv, qualche volta che si è in vacanza, senza per questo pagare una somma aggiuntiva.
Questa distinzione è stata prevista per fare in modo che il contribuente non si ritrovi a dover pagare due volte il canone ogni mese, anche se non utilizza quella casa, perché sarebbe davvero ingiusto. Inoltre il canone Rai è dovuto e pagato solo per l’intestatario della bolletta della luce: pertanto se è intestatario per entrambe le case, sarà esonerato dalla seconda e pagherà solo per la prima in cui, per l’appunto, possiede la residenza. Se invece un marito ed una moglie hanno residenze diverse e sono intestatari diversi delle bollette, è bene presentare un’autodichiarazione in cui si esprime apertamente che è un altro componente della famiglia, nonché coniuge, a pagare il canone Rai.
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