Diversi bonus per studenti sono attesi nel 2024: tutti gli aiuti che lo Stato offre agli studenti di tutte le scuole.
In arrivo con il nuovo anno ci saranno diversi incentivi per tutti gli studenti, di qualsiasi grado e livello, di ogni età, scuola e su diversi ambiti. Informarsi per usufruirne è la cosa più importante ed essenziale da fare. In questo articolo vogliamo presentarvi i diversi bonus di cui gli studenti possono beneficiare durante l’anno 2024.
I bonus studenti si muovono su diversi ambiti, con misure e agevolazioni a vantaggio degli studenti, da parte del Governo italiano, per garantire il diritto allo studio a tutti i cittadini italiani. Dalle borse di studio, a detrazioni, contributi sia agli studenti che alle famiglie con ragazzi che frequentano le scuole a carico. Offrendo informazioni fondamentali per gli studenti, riguardo gli aiuti a loro destinati, si possono comprendere le modalità di richiesta, chi può usufruirne e quali sono i requisiti.
Non esiste un unico bonus studenti, destinato a tutte le scuole, ma ce ne sono diversi, divisi per argomento, tipologia di scuola, età e via dicendo. Iniziamo dalle scuole elementari, medie e superiori. Tra i contributi finanziari, c’è il bonus libri scolastici, chiamato anche bonus scuola, con l’obiettivo di aiutare le famiglie a basso reddito, che non possono permettersi di pagare i libri scolastici, ad acquistare il materiale didattico richiesto dalle scuole. Per quanto riguarda gli studenti universitari, invece, si può chiedere un supporto, ma si rimanda alle disposizioni regionali e comunali in merito.
Il bonus musica è un’agevolazione fiscale del 19 per cento, sul totale della spesa sostenuta dalla famiglia, per il precorso di formazione musicale del ragazzo. Per ricevere questo aiuto, bisogna rispettare specifici requisiti, ossia: il nucleo familiare non deve superare un ISEE di 36 mila euro nell’anno precedente; i figli devono avere un’età tra i cinque e i diciotto anni; è necessario aver sostenuto delle spese per il percorso formativo presso conservatori, istituzioni AFAM, cori, bande e scuole di musica riconosciute da enti pubblici o iscritte in registri regionali. Per ottenere questo bonus, non è necessario fare richiesta, ma dichiararlo al momento della compilazione del modello 730.
Bonus cultura, ex bonus diciotto anni; il Governo Meloni ha deciso di sostituirlo, ma con altre misure specifiche, ovvero, la Carta Cultura e la Carta di Merito, la prima sarà destinata a tutti coloro che hanno un ISEE basso, mentre la Carta di Merito è destinata a coloro che sono usciti dall’esame di maturità con dei voti alti. Per chi compie diciotto anni, in ogni caso, il bonus cultura è disponibile, sotto forma di voucher da cinquecento euro, da spendere per determinati prodotti inerenti al percorso formativo, dunque libri e accessori per la scuola.
La Carta dello Studente, o Postepay IoStudio, rientra tra i bonus per gli studenti delle scuole superiori statali o paritarie, presenti in Italia. Si tratta di carte prepagate, emesse da Poste Italiane, distribuite gratuitamente a tutti gli studenti di primo anno, direttamente dalle segreterie scolastiche e hanno validità per cinque anni, ovvero, della durata del ciclo scolastico.
Le spese del nucleo familiare per pagare l’università e tutto ciò che ne comporta, dunque affitti, abbonamenti per trasporti, libri scolastici, tasse e via dicendo, sono molto alte e portano gli studenti a lasciare gli studi, per evitare l’abbandono dell’università, lo Stato ha emesso delle nuove agevolazioni e aiuti per tutti coloro che hanno deciso di iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria.
Il bonus università, o No Tax Area, mira a supportare le famiglie a basso reddito, permettendo l’esonero, ai figli studenti, in parte o totale del pagamento contributivo annuale universitario, ossia le tasse. Gli studenti devono provenire da un nucleo familiare che rispetta determinati requisiti, in base all’ISEE.
Gli studenti universitari potranno beneficiare anche del bonus affitti, richiedendo una detrazione fiscale sull’affitto, tramite la compilazione del modello 730, con un limite massimo di spesa di 2.633 euro. Questo permette loro di ricevere un rimborso IRPEF di circa cinquecento euro che, seppur modesto, può contribuire alle spese. Per poter beneficiare di questo aiuto, è necessario che gli studenti siano fuori sede e che, dunque, vivano in un comune diverso da quello in cui è situata l’università, potendo includere anche università straniere, e che la distanza sia almeno di cento chilometri dal comune di residenza. Il subaffitto non concede il diritto alla detrazione.
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