Con la nuova Manovra 2024 ci sono diversi cambiamenti che riguardano il decreto anticipi. Tra le novità troviamo Superbonus e smart working.
Il Governo Italiano ha in mente diverse novità per quanto riguarda la Manovra 2024, con il decreto anticipi che apporta diverse novità. L’esecutivo infatti propone delle modifiche per quanto riguarda soperbonus e smart working. Parte la trattativa tra la maggioranza e l’opposizione: il punto della situazione.
In queste settimane il governo italiano è impegnato in una trattativa senza sosta su quello che sarà il decreto anticipi pronto ad essere introdotto all’interno della Manovra 2025. Proprio questo decreto legge sarà votato dal senato nella giornata di domani, martedì 28 novembre. Per la maggioranza c’è la necessità di trovare un accordo sia al suo interno che con l’opposizione sulle modifiche proposte. A parlare in merito ci ha pensato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Infatti proprio il Ministro ha annunciato l’intenzione di presentare un maxi emendamento del Governo. Questo potrebbe riguardare sia il decreto anticipi che la manovra per l’anno nuova. Le modifiche proposte sembrano essere principalmente “ordinamentali” con l’obiettivo di evitare ogni tipo di emendamento che chiede una copertura finanziaria. Tra i temi di discussione troviamo anche il superbonus e la proroga smart working, ma non solo.
Il primo argomento di discussione del decreto anticipi è il Superbonus, da sempre criticato dal Governo Meloni. L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) insiste sulla necessità di una soluzione per i crediti incagliati e una proroga del superbonus per i condomini. Tuttavia il ministro dell’Economia al momento è contrario all’allocazione di nuove risorse per questa iniziativa.
Mentre invece il secondo argomento che verrà discusso dalla maggioranza è la proroga dello smart working per i lavoratori fragili ed i genitori di figli sotto i 14 anni, fino a giugno 2025. Attualmente questa possibilità scade il prossimo 31 dicembre 2023, ma come detto verrà prorogato.
Per quanto riguarda il bonus psicologo, la proposta della maggioranza è quella di triplicare i fondi raggiungendo i 15 milioni di euro. Inoltre si potrebbe arrivare a stanziare fino a 40 milioni a partire dal 2025. Questa misura trova anche il supporto dell’opposizione e degli azzurri. Arrivando invece all’emendamento degli affitti brevi, il Governo propone e l’introduzione del Codice Identificativo Antievasione (Cin) per gli affitti brevi, presentato da Ronzulli-Lotito.
Infine gli ultimi due argomenti trattati sono i fringe benefit bancari e gli aiuti per le zone alluviate in Toscana. Per il rpimo tema Fratelli d’Italia punta a risolvere la questione dei mutui a tasso agevolato concessi ai dipendenti bancari, penalizzati dalle norme sui fringe benefit. Mentre invece per le zone alluvionate, i senatori toscani del PD chiedono un finanziamento iniziale di 500 milioni di euro per l’emergenza alluvione in Toscana, oltre a fondi per interventi ad hoc e per la ricostruzione. Al momento la situazione è ancora in evoluzione ma sarà cruciale il voto di martedì 28 novembre da parte del Senato.
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